Il periodo dal 2686 al 2181 a.C., chiamato Antico Regno, comprende le dinastie III-VI. Era l'epoca in cui furono edificati i grandi complessi delle piramidi, il primo dei quali fu la Piramide a Gradini di Djéser della III dinastia, creazione dell'architetto Imhotep. La IV dinastia fu l'epoca della costruzione delle piramidi di Giza durante i regni di Cheope, Khafra (Chefren) e Micerino. Prima di loro anche Snofru aveva costruito diverse piramidi, due a Dashur e forse anche una a Meidum (anche se si suppone di solito che questa fosse in origine destinata a Huni, il suo predecessore). In quest'epoca il culto solare crebbe di importanza, come dimostra l'introduzione da parte di Djedefra dell'epiteto 'figlio di Ra' che da allora, e fino alla fine della storia egiziana, precede il nome del faraone. Il culto del sole assurse ad un ruolo dominante nella V dinastia, quando almeno sei faraoni fecero costruire templi solari, di cui due sono stati individuati, uno ad Abu Gurob e l'altro ad Abu Sir. Le tombe regali di questo periodo si trovano ad Abu Sir (ad esempio quelle di Nyuserra e Sahura) e Saqqara (ad esempio quella di Unas). I re della VI dinastia costruirono le loro piramidi a Saqqara. Seguendo l'esempio di Unas, iscrissero all'interno di esse delle formule magiche volte ad assicurare il benessere del sovrano defunto, noti appunto come Testi delle Piramidi. Ci sono rimasti di quest'epoca anche alcuni resoconti di viaggi in terre lontane come la Nubia e l'Asia occidentale. Col tempo il potere dei re iniziò a sgretolarsi, probabilmente in parte a causa di un calo di prosperità economica. E' possibile anche che vi siano state carestie causate da inondazioni troppo esigue. Qualunque siano state le cause del crollo dell'autorità centrale, sulle quali gli studiosi sono ancora in disaccordo, esso permise ai funzionari locali poterono aumentare il loro potere, cosa che finì col portare al crollo dell'Antico Regno. Seguì un'epoca turbolenta che gli egittologi chiamano Primo Periodo Intermedio.